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Una sosta “attiva” per la ErmGroup Altotevere, così come per le altre squadre del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, in vista di una ripresa che per la formazione biancazzurra è anticipata a sabato 11 gennaio, quando sarà di scena al palazzetto dello sport di Sarroch. Alcune sedute fra Natale e Capodanno, poi tutti di nuovo al lavoro giovedì 2 gennaio, con la mente che va concentrandosi sempre più sulla trasferta sarda. La lunga pausa delle festività è capitata ad hoc, vista la situazione generale di una squadra che comunque, con i sei punti incamerati nelle ultime due partite, ha senza dubbio migliorato la sua posizione di classifica. Rilevante, in questo periodo, la figura di Mirko Monaldi, aiuto allenatore che si occupa della condizione fisica del gruppo. “Abbiamo fatto un richiamo di preparazione nel periodo di transizione – dice Monaldi – e abbiamo rialzato le ripetizioni e i carichi; siamo stati attenti però ai volumi, anche a livello di salti e abbiamo aumentato quella che era la parte metabolica e dei sovraccarichi in sala pesi. Vi sarà un’altra sosta a fine febbraio, anche se è rimasto poco per rimettere dentro un po’ di benzina. In questa fase conterà molto anche la preparazione effettuata a inizio stagione, quindi avremo davanti tre mesi molto intensi”. Tre settimane provvidenziali per quei giocatori ancora in fase di recupero? “Direi proprio di sì, perché abbiamo dovuto fare i conti con svariati infortuni: nulla di grave, ma è l’occasione giusta per qualche atleta, vedi Maiocchi, Carpita e anche Marzolla, che sta completando il percorso di riabilitazione. È stata effettuata nel contempo un’analisi sui numeri della fase di andata più Ancona al ritorno: abbiamo avuto dei riscontri ben precisi e stiamo programmando anche il sistema di allenamento e il modello di prestazione, sulla base dei dati emersi”.

Avere l’organico al completo dopo un paio di risultati positivi è la miglior premessa per iniziare l’anno nuovo e soprattutto la seconda parte del torneo? “Siamo contenti, perché abbiamo trascorso un mese e mezzo a singhiozzo; il novembre è stato in particolare complesso, quindi speriamo che il 2025 porti qualcosa di buono, non dimenticando che siamo sempre ottimisti”. Scherzoso, socievole e “coagulante” all’interno del gruppo, ma una sorta di “sergente di ferro” in allenamento: è questo il profilo di Mirko Monaldi? “Il mio ruolo è definito: curo la parte metabolica preventiva e l’attivazione, poi do una mano al tecnico Marco Bartolini nello studio dei sistemi di gioco. Quando si può scherzare, lo faccio volentieri, ma quando c’è da lavorare non transigo: il livello stesso del campionato lo impone, perché altrimenti rimaniamo indietro quando invece la pallavolo corre veloce”.

E la prossima partita di Sarroch? “Tutto ci può stare: anche se giochiamo fuori casa, può uscire un bell’acuto. Noi ripartiamo da dove eravamo rimasti: diminuzione degli errori, aumento delle percentuali al servizio e il “side out” ci sta dando buoni riscontri, per cui possiamo guardare con ottimismo anche all’impegno di Sarroch. Andiamo in Sardegna per vincere, però non succederà nulla in caso di sconfitta: guardiamo al futuro, la nostra stagione è ancora lunga”.