È tornato sul taraflex ad Ancona dopo oltre dieci mesi: 20 punti in cinque set; contro la Sarlux Sarroch, di punti ne ha realizzati 23 in quattro set e non soltanto da posto 2, ma al di là dei numeri Simone Marzolla – la pedina tanto attesa – è un giocatore recuperato. I punti interrogativi dei mesi scorsi cominciano ad avere le prime risposte, soprattutto quelle che la ErmGroup Altotevere cercava, anche se il diretto interessato mantiene la giusta prudenza: “E’ vero, posso considerarmi recuperato – esordisce Marzolla – anche se ho tanto ancora da fare. Ho ricominciato in fondo da un paio di mesi, quindi la mole di lavoro che ho davanti è consistente. Sono comunque molto soddisfatto di ciò che sto facendo, per quanto ora dovrò tenere duro dal punto di vista sia fisico che mentale: in archivio vi sono appena due partite e quindi siamo soltanto all’inizio della stagione agonistica. Permettetemi di rivolgere i complimenti e un sentito ringraziamento allo staff medico sanitario e a quello tecnico della società: abbiamo compiuto insieme un percorso bellissimo, trascorrendo un’estate nella quale il lavoro effettuato è stato duro e scrupoloso, ma i risultati si cominciano a vedere”.
Contro la Sarlux Sarroch, una vittoria frutto della bella reazione caratteriale? “Certamente, nel secondo set c’è stata la svolta: basta ricordarne la fase finale, i cui positivi effetti sono stati trasmessi alla terza frazione, da noi dominata fin dall’inizio. Nella quarta eravamo partiti un po’ scarichi e ci siamo trovati sotto di 4, ma progressivamente abbiamo finito con il confermare quanto di eccellente avevamo sciorinato nei due set precedenti. Direi quindi che è stata una buona prestazione del collettivo e significativa dal punto di vista del temperamento messo in mostra; ti dirò che non mi aspettavo questo già dalla seconda di campionato, per cui sono molto contento della squadra”. L’aver preso le misure a Dimitrov è stata una delle chiavi di soluzione del mach? “Assolutamente sì. Non dimentichiamo che il Sarroch vanta un organico di tutto rispetto, con pedine importanti per la categoria, che però a sprazzi siamo riusciti a non far giocare, come appunto avvenuto per Dimitrov. È stato allora il bravo Chiapello a prendersi la responsabilità di portare avanti la squadra, per cui un plauso anche la Sarroch, che ha disputato una gran partita”.
Domenica prossima, trasferta veneta a San Donà di Piave contro la Personal Time, che ha messo subito in chiaro le sue intenzioni vincendo per 3-2 a Belluno e rifilando un netto 3-0 alla The Begin Ancona. Sarà il primo significativo test per la ErmGroup in un girone Bianco della Serie A3 Credem Banca che si sta rivelando assai impegnativo per chiunque? “Già ora, abbiamo notato come il livello della A3 sia elevato anche al nord. Il San Donà vanta un roster sostanzioso e con alcuni suoi atleti ho anche giocato assieme. Noi siamo vogliosi di arrivare a domenica e questa settimana di allenamenti deve servire per caricarci, sapendo che di margini di miglioramento da sfruttare ne abbiamo ancora tanti, anche per quanto riguarda i nostri interessanti giovani, che sabato scorso si sono messi in evidenza ma che hanno ulteriori potenzialità da far valere. Vedremo quale piega prenderà la gara: di certo, il verdetto non è stato ancora scritto”, conclude Marzolla.